Assisi Pax Mundi, in arrivo l’edizione 2023

Assisi Pax Mundi, in arrivo l’edizione 2023

L’edizione 2023 di Assisi Pax Mundi sta per iniziare. L’appuntamento con la musica internazionale francescana sarà ad Assisi dal 19 al 22 ottobre. Incontri e concerti per mettersi in dialogo attraverso la musica nei luoghi dello spirito di San Francesco.

“E il Verbo si fece carne” (Gv 1,14). E’ questo il tema della decima edizione della rassegna voluta dalle quattro Famiglie Francescane.

La rassegna avrà luogo dal 19 al 22 Ottobre 2023, con concerti che si svolgeranno in diversi momenti della giornata nei luoghi francescani di Assisi e dintorni; culmine della rassegna sarà il concerto finale che vedrà la partecipazione di tutti i gruppi iscritti. La manifestazione si concluderà con una solenne Celebrazione Eucaristica nella Basilica Superiore di San Francesco e l’esecuzione del Cantico delle Creature di p. Domenico Stella, con la partecipazione di tutti i cori e i gruppi strumentali.

Assisi, città particolare per la sua vocazione all’incontro e alla promozione della pace e del rispetto, continua a promuovere e diffondere una cultura del dialogo che davvero accolga tutti e a tutti proponga i valori del bene comune, dietro l’esempio e lo stimolo di S. Francesco e di S. Chiara.

La rassegna “Assisi Pax Mundi”, organizzata dalle Famiglie Francescane di Assisi con la collaborazione della Cappella Musicale della Basilica Papale di San Francesco e giunta alla sua decima edizione, intende offrire realmente una possibilità di dialogo, comunione e pace. Infatti gli artisti che vi partecipano, hanno la possibilità di vivere, nella stupenda cornice della città serafica, momenti di autentica condivisione con altri amici, accomunati dall’amore e dalla passione per il canto; di anno in anno l’esperienza comune a tutti è sempre quella di un continuo e reciproco arricchimento umano, spirituale e culturale.

Quest’anno le Famiglie Francescane festeggiano il centenario della Regola Bollata e, sicuramente evento noto a tutti, quello del Presepio di Greccio: nel 1223, San Francesco, per celebrare solennemente il Natale di quell’anno, volle “rappresentare il Bambino nato a Betlemme, e in qualche modo vedere con gli occhi del corpo i disagi in cui si è trovato per la mancanza delle cose necessarie a un neonato, come fu adagiato in una greppia e come giaceva sul fieno” (FF 468). Il desiderio dominante in Francesco di osservare perfettamente il santo Vangelo e di imitare fedelmente la vita di Gesù Cristo lo portò a ricreare con quella scena la povertà e l’umiltà di Dio che si incarna in un bambino. Egli infatti “meditava continuamente le parole del Signore e non perdeva mai di vista le sue opere. Ma soprattutto l’umiltà dell’Incarnazione e la carità della Passione aveva impresse così profondamente nella sua memoria, che difficilmente gli riusciva di pensare ad altro.” (FF 467).

Nel desiderio di seguire sempre più da vicino gli insegnamenti del Serafico Padre, nella decima edizione della rassegna corale, le Famiglie Francescane di Assisi propongono a tutti, in particolare al mondo corale, la contemplazione in musica del “Verbo che si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi”.

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